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I troppi errori condannano i CADETTI al terzo posto nel Torneo Mazze di Legno |
13 luglio 2008 |
Il Mazze di Legno è un torneo duro, selettivo, sette partite in tre giorni e pensato con una formula che fa rimanere in gioco per la vittoria finale fino all'ultimo. Lo scorso anno, la supremazia nella wild card fra le squadre non qualificate ai play-off ci aprì le porte alla conquista del trofeo, quest'anno il passaggio diretto alla semifinale ci è stata fatale. Dopo una serie di partite contraddittorie, giocate a corrente alternata, la squadra ha affrontato come doveva la gara decisiva ma non ha saputo fermare un ottimo Bollate che ha avuto il via libera alla finalissima vincendo 3-2, molto per propri meriti e un po' con l'aiuto di qualche errore decisivo dei nostri atleti, troppo nervosi in una partita dove la calma sarebbe stata l'arma vincente. Come magra consolazione è rimasta la finalina per il terzo posto vinta contro un Collecchio, come sempre generoso ma a corto di lanciatori di ruolo. Si rientra da Verona con un po' di amaro in bocca, non per il risultato in sé ma per l'atteggiamento in campo della squadra, troppo spesso svagata e distratta, quasi rassegnata nei momenti topici della partita. Da questa squadra è lecito aspettarsi di più.
Si comincia la lunga maratona contro gli YANKEES di San Giovanni in Persiceto ed è una sconfitta di misura al tie-break dopo essere stati a lungo in vantaggio. Partente è un Federico Bonghi in buona forma. Incassa la valida ma un K fa capire che non sarà facile per i battitori avversari. Una scelta difesa porta a due gli out prima che un tentativo di rubata in terza esalti le qualità di Borroto. Il lancio verso il terza base è alto e induce il corridore a tentare l'avventura a casa ma Borroto copre ottimamente e la sua precisa assistenza non lascia speranze di punto. Al cambio campo, tre battitori su quattro vanno in base per ball o colpiti inducendo il manager bolognese ad un avvicendamento prematuro sul monte. Nel box si presenta Fabio Vignali e la sua valida al centro frutta il punto del vantaggio. Si gioca a basi piene e un out ma non entrano altri punti. Un Bonghi ben carburato non concede nulla all'attacco avversario bloccato da due K e da un'eliminazione per la via 63. Comincia male anche l'attacco Parma che si trova subito sotto di due out ma Bottarelli batte da due basi e Gallusi lo porta a punto con la sua valida. Un errore grazia Zbogar e permette un altro punto ma sulla corsa lo stesso Zbogar finisce eliminato in seconda. Intanto Bonghi continua nella sua volitiva partita permettendosi il K del terzo out con l'uomo in terza base pronto a precipitarsi a casa. Fulmineo e altrettanto sterile il terzo attacco Parma con tutti i battitori che toccano i lanci senza mai raggiungere il cuscino di prima. Al terzo inning, Parma conduce 3-0. Gli Yankees si gettano all'attacco per tentare la difficile rimonta. Bonghi accusa la stanchezza e concede qualcosa. Un K arriva ma anche due valide. Con corridori in seconda e terza, entra un punto su un singolo che un'indecisione dell'esterno trasforma in doppio e in due punti. Repetti rileva uno stanchissimo Bonghi ma la fortuna non è dalla sua perché un imperdonabile errore difensivo ha come effetto il punto del pareggio. Sarebbero guai ben più grossi se non fosse per il bellissimo taglio di Zbogar che favorisce l'out a casa. C'è ancora un attacco e un punto sarebbe decisivo per la vittoria. Inizia male con due out a cui però fanno seguito due basi per ball. Un tentativo maldestro di rubata in terza spegne le speranze e si va al tie-break. Corridore in seconda e un out, ma l'arbitro parte con zero out. Sul monte sale Bottarelli. Il primo punto bolognese entra per una scelta difesa mal combinata. Su due out, un'indecisione dell'esterno su una battuta valida agevola il secondo punto e pone le premesse per il terzo che puntualmente arriva. Vezzosi rileva Bottarelli e l'inning si chiude con un pop preda di Zbogar. Al Parma non resta che tentare il tutto per tutto. Con Bottarelli in seconda, Gallusi è graziato da un errore. Zbogar batte valido e Bottarelli vola a punto. Zero out, uomini in prima e seconda: ce la si può fare. Gallusi viene a punto per palla mancata e Zbogar è in terza per il pareggio ma purtroppo lì rimane senza che un compagno lo spinga a casa base.
La squadra ha voglia di riscattarsi e si vede contro i DYNOS Verona. Il partente avversario è in difficoltà e, dopo un K iniziale, perde controllo. Tre basi per ball, un colpito e lanci pazzi vari anche del rilievo permettono al Parma di portarsi avanti di 3 punti. Parte invece alla grande Gallusi che colleziona subito 2 out. Un momento di deconcentrazione ed entra un punto ma il lanciatore di riprende benissimo e piazza il K con l'uomo in terza. Ancora all'attacco il Parma a far man bassa di punti. Samuele Sassi batte un doppio e raggiunge la terza sul sacrificio di Cagnolati. Bottarelli è in base colpito subito seguito da Gallusi che batte valido. Con le basi cariche, Zbogar buca la difesa per 2 RBI. La difesa grazia Reverberi e agevola i punti di Gallusi e Zbogar. Il doppio di Vignali è portatore anche del quinto punto dell'inning. Si gioca con un solo out ma non entrano altri punti. La difesa protegge bene Gallusi che scende dopo aver realizzato due out. Sul monte è Thomas Guareschi che fa battere per la facile presa dell'esterno centro. La partita è virtualmente finita e anche l'attacco Parma perde mordente restando a zero al terzo e al quarto tentativo. Non va molto meglio ai Dynos che trovano una difesa finalmente attenta a sostegno di Guareschi e del closer Perricone. Una vittoria che vale il secondo posto nel girone di qualificazione ed il diritto di disputare la successiva partita con la seconda dell'altro girone.
La classifica ci assegna come avversario il COLLECCHIO, brutta gatta da pelare ma con il vantaggio di essere conosciuto per averlo già affrontato quattro volte in stagione. Il primo punto se lo inventa Gallusi alla sua maniera. In base per ball, ruba la seconda e si getta verso la terza. L'assistenza è approssimativa e il punto è cosa fatta. Zbogar (base ball), Riccò Panciroli (valida) e Vignali (base ball) sono sui cuscini quando Amparo si presenta nel box. La sua battuta è valida per 2 RBI ma poi si fa intrappolare fra prima e seconda per il terzo out. Partente è un ispirato Jorge Borroto: 2 K e un colto rubando sull'asse Reverberi/Bottarelli chiudono senza danni il primo attacco Collecchio. Sterile anche il secondo attacco Parma con la difesa avversaria abile ad intrappolare anche Borroto. Tenta la reazione il Collecchio ma sono subito 2 out. Un calo di concentrazione di Borroto, crea una situazione di pericolo con due corridori sulle basi ma la difesa chiude bene per la via 43. Un big inning del Parma chiude la sfida. Gallusi batte valido, ruba la seconda e la valida di Zbogar lo porta a punto. Cambia il lanciatore ma il controllo lascia a desiderare: altri 3 punti. Altro lanciatore e Guareschi la mette lunga per due punti. La difesa non è perfetta e così entrano altri due punti. Chiude la volata di Zbogar per il nono punto dell'inning. Il Collecchio è in ginocchio ma ci prova. Mette un uomo in base ma un doppio gioco chiude i conti. Il Parma entra nei play-off.
Due partite nel pomeriggio di sabato per stabilire il calendario degli incontri di semifinale. Il risultato in sé non ha grande rilevanza se non per il piazzamento nella classifica che stabilirà il nostro avversario nella partita che conta. Forse questa consapevolezza scarica la squadra che affronta le due gare con ingiustificata sufficienza. La prima partita ci vede ancora opposti ai DYNOS Verona. La partenza è, come spesso accade, bruciante. Basi ball a Sassi, Borroto e Riccò Panciroli. Repetti batte valido ed entra il punto del vantaggio. Tocca anche Bonghi e i punti diventano due come gli out. Uomini in seconda e terza ma manca il colpo per incrementare il bottino. Perricone parte bene con due out e un uomo che si piazza in prima. Rubata e valida dimezzano lo svantaggio Verona. Il Parma mette ancora un uomo in terza al secondo attacco ma finisce in un nulla di fatto. Un glaciale Vezzosi sistema quasi da solo il secondo tentativo Dynos con Perricone che completa l'opera con un K. Ghiotta occasione per Parma per chiudere la partita quando al terzo attacco le basi sono piene e si gioca con un solo out. Solo Alex Cagnolati tocca valido e lo score si muove di un solo punto con l'inning che si chiude lasciando tre uomini in base. Imprevedibilmente i Dynos mettono la freccia del sorpasso dopo aver subito 2 out al terzo attacco. Con una sola battuta valida, la squadra di casa segna 3 punti con il contributo di un paio di errori difensivi banali. Cambia il lanciatore veronese e cambia anche la musica con l'attacco finale del Parma che non mette nemmeno un uomo in base.
Per la terza partita della giornata ci aspetta il BOLLATE, mai incontrato prima d'ora. La partita finisce con una sonora e meritata sconfitta che non ammette repliche. La superiorità dell'avversario è evidente e il Parma è con la testa altrove. Parte Luis Amparo e una difesa approssimativa non lo aiuta sul lead-off che arriva in seconda su errore. Un lancio pazzo dopo un out, agevola il punto del vantaggio. I lombardi sono molto aggressivi e determinati e sanno approfittare di ogni incertezza dell'avversario portando a 3 i punti segnati. Al cambio campo, solo Zbogar va in base, colpito. Continua il rullo compressore bollatese, favorito anche da una prestazione difensiva sconcertante che permette altri 3 punti. La reazione parmigiana è timida e si concretizza nel solo punto di Reverberi, a sua volta agevolato dalla difesa. La sagra degli errori continua e il Bollate, sotto di due out e con una sola valida, realizza altri 4 punti e chiude la partita. Solo per dovere l'ultimo attacco Parma che lascia Gallusi in terza e si arrende.
Domenica cominciano le partite che contano. I risultati ci mettono di fronte ancora il BOLLATE che schiera sul monte il lanciatore migliore. Anche Parma non è da meno e finalmente si vede una buona partita. L'equilibrio si rompe già al primo attacco con i parmigiani fortunosamente in vantaggio con il punto di Gallusi, in base per valida, su lancio pazzo. Due uomini rimangono in base a fine inning. Anche il Bollate porta l'uomo in terza ma non riesce a concretizzare per la bravura del lanciatore avversario. Uguale bravura dall'altra parte e uomo che resta in seconda. Ancora uomo in terza del Bollate e ancora nulla di fatto per 2 K in stecca. Terzo attacco Parma e la valida di Amparo rimane un episodio isolato in mezzo a 3 K. Altri 2 K e il Bollate sembra spacciato. Invece con grande carattere non demorde e conquista una base per ball. Un doppio, unica valida della partita per i nostri avversari, spinge al punto del pareggio. Una palla mancata sul terzo K produce il punto del sorpasso. Il tempo stringe e c'è un solo attacco disponibile. Riccò Panciroli batte valido ma i due out successivi lasciano poche speranze di pareggio. Borroto ingaggia una lunga lotta col lanciatore e poi azzecca un bellissimo doppio a sinistra e il sospirato punto entra. Parma si gioca la carta Zbogar. Il primo battitore è out ma il secondo conquista la base per ball. Il manager inserisce un velocissimo pinch-runner e sono dolori quando forza la rubata in terza e l'assistenza passa alta sul terza base e l'esterno che copriva se la fa sfuggire dietro. E' il punto che decide la gara e ci relega alla finalina del terzo posto nonostante le 4 battute valide contro una.
Smaltita la delusione, si entra in campo per l'ennesima volta e ancora contro il COLLECCHIO, perdente dell'altra semifinale. I cugini collecchiesi si portano subito in vantaggio di 2 punti propiziati dal gran doppio di Lanfranchi e da un errore difensivo. L'equilibrio è presto ripristinato con il triplo di Borroto che manda a casa base Gallusi e Guareschi. Con l'uomo in terza e zero out, il punteggio non cambia. Non ci sta il Collecchio e si riporta avanti con altri due punti mentre Parma resta a zero nonostante la valida di Sassi. Gallusi riprende in mano la situazione e sono 3 out per i 3 battitori avversari. Il Parma decide di accelerare e le valide cominciano a fioccare. Guareschi batte un doppio subito seguito da Borroto sul rilievo. Battono ancora valido Repetti, Cagnolati e Amparo per un totale di 5 punti realizzati. Il Collecchio adesso deve vedersela con Bottarelli che fa tutto da solo piazzando 2 K e assistendo al prima base. Ultimo attacco Parma e ancora doppi per Zbogar e Cagnolati. I lanci pazzi fanno il resto per un bottino di ulteriori 4 punti.
Finisce così questo torneo, per noi pieno più di ombre che di luci. La soddisfazione è che Stefano Bottarelli ha vinto la mazza di legno simbolica quale migliore interno e un terzo posto in una manifestazione così prestigiosa non è poi da buttare via. |