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FINALE !! Una splendida vittoria sui Macerata Angels dopo una partita di rara intensità apre ai CADETTI la porta della finalissima UNDER 16 Nazionale |
22 giugno 2008 |
Emozioni a non finire. Questa trasferta pesarese resterà memorabile, e non solo per la finale conquistata. Una prima partita incredibilmente persa con addirittura 11 punti subiti in un inning e l'ennesima rimonta mancata per un soffio. Si fanno i calcoli e si scopre che se la Fortitudo batterà anche i Black Panthers, saremmo automaticamente eliminati, inutile per noi la partita contro Macerata. Aleggia sul campo la sindrome di Rovigo, con la mente che ritorna a quel triste giorno di due anni fa quando dopo alla prima, importante vittoria fecero seguito due sconfitte impronosticabili che ci esclusero dalle finali nazionali. Si segue con apprensione lo scontro tra le nostre avversarie e, per nostra fortuna (non ce ne vogliano gli amici bolognesi), i friulani hanno la meglio. La sconfitta mattutina diventa ininfluente e tutto ritorna come prima: ce la giochiamo tutta contro il Macerata. A questo punto sono i marchigiani matematicamente fuori, anche se vincessero contro di noi passerebbero i Black Panthers. Sappiamo però che non faranno sconti, che lotteranno con tutte le forze possibili per prevalere. E così sarà, come doveva essere per lealtà sportiva e rispetto degli avversari. Nella partita decisiva si sono affrontate due squadre davvero forti che hanno onorato lo sport giocando un baseball di grande spessore in un testa a testa durato sette inning e che ha visto prevalere i colori parmigiani ma con i marchigiani che escono a testa alta dal campo dopo una partita che, se avessero vinto, nessuno avrebbe potuto gridare all'ingiustizia. Una vittoria che ha fatto perno su una difesa eccellente e sulla partita del miglior Zbogar che ha tenuto in scacco il forte attacco avversario per 6 riprese e ha avuto la forza di piazzare un K di potenza al 95° lancio. La squadra ha dimostrato di avere carattere, di avere una mentalità vincente associata a qualità tecniche di tutto rispetto. La porta per la finale è stata aperta. Giochiamocela con serenità e voglia di far bene. Qualunque sarà il risultato, avremo comunque vinto.
La prima partita è contro la Fortitudo Bologna, compendio di cosa succede quando si dà vinta una partita prima del terzo out del settimo inning. Sopra per 7-3 al terzo e forse memori delle precedenti vittorie, la squadra si è liquefatta improvvisamente al sesto inning subendo addirittura 11 punti, un vero record. I miracoli difficilmente accadono due volte di fila e la rimonta, anche se ad un certo punto sembrava davvero concretizzarsi, rimane a metà. Si doveva vincere ed invece si è perso, succede, ma oggi ce la siamo proprio cercata. Merito comunque alla Fortitudo che ci ha creduto di più ed ha messo in campo lanciatori capaci di mettere in difficoltà il nostro attacco per più di una ripresa.
La partita inizia proprio bene con Bottarelli che viene a punto per un errore sulla battuta di Amparo, seguito a ruota dallo stesso Amparo sulla valida di Luca Riccò Panciroli. Con l'uomo in terza, la lunga battuta di Zbogar è preda dell'esterno destro con una presa per nulla facile. La Fortitudo non sta a guardare e Dario Cannetti, nazionale non per caso, si rende protagonista di una splendida battuta che si trasforma in un fuoricampo interno da due punti. Pareggio conquistato immediatamente e si ricomincia da capo.
Secondo inning dominato dalle difese e attacchi a secco. Perricone e Bottarelli stroncano magnificamente un tentativo di rubata dell'unico bolognese giunto in base (per ball). La tranquillità dura poco perché nel terzo attacco il Parma si scatena. La pazienza aiuta e conquista tre basi per ball che, con un colpito, fanno il punto del vantaggio. Con le basi cariche, Zbogar si presenta nel box e ripete la prodezza del giorno prima con una linea sull'out sinistro: doppio e 3 punti battuti a casa. Anche Vezzosi tocca e il suo sacrificio vale il quinto punto dell'inning. La bella valida di Valentino Belli è invece vanificata dal colto rubando in seconda. Dario Cannetti ancora protagonista dell'attacco bolognese. La sua lunga volata di sacrificio vale un punto. Poi Pietro Gallusi si erge a protagonista con due prese al volo sull'esterno.
L'attacco Parma pensa che probabilmente non vale la pena di spremersi troppo e per tre inning spara a salve. Gabriele Boschetti interpreta bene il ruolo di rilievo e, ben sostenuto dalla difesa, non lascia opportunità all'attacco avversario. Tutto sembra preludere ad un finale tranquillo con il Parma che porta a casa la sua vittoria conquistata nei primi inning. Nel sesto inning invece succede di tutto. Brava la Fortitudo a battere quando riesce ma imperdonabile la serie infinita di errori della difesa. Per dare una scossa, Gastaldo manda sul monte anche Lorenzo Trolli e Jorge Borroto ma lo tsumani bolognese sembra inarrestabile. Undici punti sono un'enormità ma siamo riusciti a prenderli.
Con la forza della disperazione, il Parma prova a giocarsela tutta nell'ultimo attacco. E quasi ci riesce. Una base per ball di troppo porta al punto automatico: 14-8. Fabrizio Perricone batte un doppio e vengono a punto Amparo e Riccò Panciroli: 14-10. Anche Borroto e Perricone arrivano a casa base sulla valida di Trolli: 14-12. Si gioca con zero out e il miracolo sembra davvero possibile. Batte ancora valido Bottarelli ma non arrivano altri punti e matura così una sconfitta, assolutamente evitabile, che crea qualche preoccupazione per il proseguo della nostra esperienza nel campionato Under 16.
Rinfrancati dalla vittoria dei Black Panthers sulla Fortitudo che ci rimette pienamente in gioco, si scende in campo per la partita decisiva contro i Macerata Angels, squadra giovane ma agguerrita, con un parco lanciatori temibile. Il partente è Enrico Zbogar e ci si affida alla sua tenuta, visto che abbiamo dovuto utilizzare molti altri lanciatori nelle gare precedenti. Zbogar non tradisce le attese e, assecondato da una buona difesa, tiene per 6 inning con una prestazione volitiva e di carattere, oltre che tecnicamente apprezzabile.
Pronti via, e il lead-off è messo K da Zbogar. Un fly-out di Borroto e un'assistenza di Bottarelli portano al cambio campo. L'attacco Parma inizia al fulmicotone: standing-double di Bottarelli e punto sulla valida di Gallusi. Lo stesso Gallusi si inventa il punto rubando seconda e terza per poi volare a casa base sull'errore di tiro.
La reazione del Macerata è feroce. Quattro valide di fila (che resteranno le uniche della partita) intervallate da un K e il pareggio è cosa fatta. Non ci sta il Parma e ripassa avanti con Borroto che sfrutta al meglio un errore di tiro sulla battuta valida di Luca Reverberi.
Attacchi sterili al terzo. Al quarto, due errori difensivi del Parma mettono uomini in base ma la situazione rimane sotto controllo per un K e un fly-out di Gallusi. Non va molto meglio al Parma che spreca la bella valida di Luca Reverberi con un pick-off vincente in seconda che lo coglie fuori base.
Situazione pericolosa per la difesa del Parma al quinto. Con uomini in seconda e terza, due ottime prese di Bottarelli si sommano al K di Zbogar per i tre out necessari al cambio campo. Avvicenda il lanciatore il Macerata e il mancino nuovo entrato non fa rimpiangere il partente. Tre uomini affrontati e tre out.
Zbogar si ripresenta sul monte anche al sesto per un inning capolavoro. Primo uomo K, secondo uomo out per la via 43, terzo uomo K con il 95° lancio, preciso e potente come il primo. In attacco, Zbogar e Borroto arrivano in terza e seconda base approfittando di un momentaneo problema di controllo del lanciatore che però è bravissimo a riprendersi e a sventare la minaccia con un K.
Inizia l'ultimo decisivo inning e sul monte c'è Fabrizio Perricone, affaticato per la precedente partita da ricevitore ma ancora con le forze sufficienti per mettere a segno due out. Poi anche le residue forze vengono a mancare e sul monte sale il bocia Riccardo Vezzosi. Per nulla emozionato (almeno all'apparenza) si trova a gestire una situazione di basi piene e 2 out sul punteggio di 3-2. E lo fa al meglio costringendo il battitore ad una palla alta dritta dritta nel guanto di Pietro Gallusi. E' finita !! Siamo in finale !! Abbracci in campo e sugli spalti. Una grande soddisfazione per tutti e da tutti un grande ringraziamento ai nostri magnifici ragazzi. Questa finale è stata voluta e conquistata da tutta la squadra, ognuno ha messo il suo pezzetto per un risultato di grande prestigio. Siamo orgogliosi di voi.
Sotto la direzione di Dado Gastaldo, con Gino Dall'Argine e Ricardo Arrieta coach, sono scesi in campo in questa seconda giornata del concentramento Stefano Bottarelli, Valentino Belli, Pietro Caminati, Luca Riccò Panciroli, Jorge Borroto, Fabrizio Perricone, Marco Benassi, Enrico Zbogar, Luca Reverberi, Lorenzo Trolli, Riccardo Vezzosi, Pietro Gallusi, Luis Amparo, Andrea Comincini, Gabriele Boschetti e Marco Stoppini.
Arrivederci al 6 luglio (in luogo da destinarsi). Ce la metteremo tutta e alla fine vinca il migliore !! |