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Si chiude fra la soddisfazione generale il 3° Baseball Summer Camp e si pensa già all'anno prossimo |
27 luglio 2009 |
Tutto bene, diremmo. Sicuramente si può migliorare (e lo faremo) ma la collaudata formula del camp estivo fra i monti di Monchio delle Corti si è chiusa anche questa volta fra la soddisfazione generale. Speriamo che nessuno abbia detto bugie ma, alla fine della partita di esibizione sul campo del paese, i ragazzi hanno risposto con un vigoroso sì alla domanda se si erano divertiti, i genitori erano belli sorridenti e raccontavano di telefonate non fatte dai figli troppo immersi nell'atmosfera del camp e dimentichi dei loro doveri famigliari, gli istruttori e gli accompagnatori esprimevano unanime riconoscimento per le qualità intraviste e il comportamento della truppa. Tutti gli ingredienti necessari per pensare già all'anno prossimo, a dare continuità a questa bella esperienza che associa passione sportiva e relax, baseball e divertimento. Il Vice Sindaco e l'Assessore al Turismo ci hanno assicurato ancora il loro fattivo appoggio e non mancheremo di approfittarne.
Si parte in perfetto orario dal Quadrifoglio e il viaggio si svolge senza imprevisti di sorta. Il primo incontro è prima di pranzo: presentazioni con pistolotto sulle regole e i comportamenti, ben consapevoli che poi bisognerà tenere gli occhi aperti per tutta le settimana. Il pranzo è salutato con entusiasmo e curiosità. I vassoi si moltiplicano e ritornano invariabilmente vuoti. C'è da dire che Isabella dietro ai fornelli non teme confronti e i ragazzi dimostrano di apprezzare con ingordigia. Il tempo di sistemare la propria roba ed è già ora di andare al campo. Il pullman aspetta e porta la truppa a Pianadetto. Ricardo e Dado formano i gruppi e si comincia a sudare. Nessuno, ma proprio nessuno, si lamenta e tutti sgobbano con grande applicazione. C'è da dire che i ragazzi in campo sono stati veramente fantastici per tutta la durata del camp. Lavoro duro senza mai una lamentela e, se qualche inevitabile urlaccio è uscito dalla bocca degli accompagnatori, questo riguardava solo i momenti di relax, mai l'attività sportiva. Voglia di baseball 100%. Il pulmino del rientro arriva puntuale ma il Dado opta per un rientro hard (di corsa) o soft (passeggiando fra i boschi). Dopo la doccia, con immancabili giochi in palestra alla vista di un pallone, l'appuntamento è sul prato per la chiacchierata con Rosangela. Dopo cena si sale in paese per il gelato, lo "spegnete le luci" alle 23.00 rimane un pio desiderio.
Martedì mattina sono attesi gli atleti del Cariparma e l'attesa non è lunga. Sul campo, puntualissimo, c'è già Giacomo Bertoni pronto a torchiare i lanciatori. Capitanati dal bucaniere Sal Varriale, arrivano Lira e Palma in compagnia di Lono. La prima gara di play-off del giorno dopo è troppo importante e la delegazione è gioco forza ridotta agli atleti senza impegni agonistici immediati. Tutto comprensibile ed è un piacere avere con noi i lanciatori stranieri della prima squadra che si mettono subito al lavoro sul campo, insieme ai ragazzi. Si pranza nel bosco e, come previsto, le pigne volano fra gli strilli degli accompagnatori. Ricardo si fa il tradizionale pisolino, per nulla disturbato dagli schiamazzi, ed è pronto per riprendere il lavoro del pomeriggio. Vuoi che a forza di correre, battere e saltare i ragazzi cadano sfiniti sulle brande e si addormentino come bambolotti ? Nemmeno per sogno, sono indistruttibili ! Nemmeno la conversazione con Rosangela ha effetti soporiferi e la notte è lunga. Si inizia con il film e si finisce a cuscinate.
Anche mercoledì è Giacomo Bertoni a prendersi cura dei lanciatori, giovani e meno giovani. Intanto, tutt'intorno, l'attività è frenetica con i ragazzi che si alternano alla battuta e ripassano i fondamentali di difesa. Finisce con la partitella, mica tanto "ella". Massimo impegno e discussioni animate su ogni situazione di gioco che lasci intravedere una contestazione. Sono già tre giorni di allenamento intenso ma la truppa è (incredibilmente) ancora bella vispa. Rosangela serve l'aperitivo delle sue conversazioni e la cena è luculliana. Inutile parlare della notte, tanto è uguale alle altre.
Per giovedì è previsto un break dell'attività sportiva. Si parte per i monti e avere Dado come guida è la garanzia che si arriva diritti al Lago Ballano e al Lago Verde. Posti magnifici che stimolano in particolare l'appetito, subito soddisfatto dalla grigliata di Vittorio servita a Pratospilla. Venerdì mattina si è in campo a sudare ma al pomeriggio la bella piscina di Palanzano attende i nostri eroi. Simpaticissimi, i ragazzi catalizzano l'attenzione degli altri avventori e Nicolò si esibisce nel suo pregevole numero di giocoliere lasciando tutti a bocca aperta. Dopo cena, Rosangela colpisce ancora con le tecniche di rilassamento muscolare. Finalmente ne riesce a stendere un paio che cadono in un beato sonno e, se non è un record, è solo perché qualcuno ha capito l'antifona ed esegue volutamente male gli esercizi temendo la figuraccia con gli amici.
Lo svago è finito, si ritorna al lavoro duro programmato per sabato. Arrivano di rinforzo anche i tecnici Aldo Sassi della Crocetta e il mitico Gino del Colorno, frequentatore storico del camp. Si suda e si gioca senza soste e la sera arriva presto.
E' domenica, ultimo giorno del camp. Arriva uno stuolo di genitori ed è bellissimo vedere tutta questa gente in giro per l'ostello e nel cortile. Arriva anche, graditissimo, il grande Masola - arbitro designato della battaglia che si consumerà sul campo della chiesa, questa volta in paese. I genitori si sistemano, all'ombra, sul pendio e si godono lo spettacolo offerto dai ragazzi che ce la mettono tutta, come se fosse la partita della vita. Finisce in parità (e anche se non fosse vero, è finita in parità) sotto gli occhi del Vice Sindaco Caterina Pezzoni che non ha voluto mancare al momento topico dell'arrivederci. Tutti i ragazzi sono chiamati a ritirare il loro ricordo di questa esperienza che, speriamo, ricorderanno come un momento piacevole della loro esperienza sportiva. Di sicuro, noi ci siamo divertiti e speriamo anche loro. Finisce degnamente con 80 e più persone con le gambe sotto la tavola a gustarsi la cucina nostrana di Vittorio e Isabella. Un grazie anche a loro per la pazienza e per aver reso possibile, con facilità e semplicità, tutto questo.
Un grazie a tutti, alle famiglie che ci hanno dato fiducia, alle Società, ai tecnici e soprattutto ai ragazzi per la loro applicazione e la loro simpatia che non dimenticheremo presto. Ciao a tutti e arrivederci all'anno prossimo !!
Hanno preso parte al Cariparma Baseball Summer Camp 2009: GIANMARCO CANNATA (Oltretorrente) MATTEO GALBULLI (Oltretorrente) MICHELE POMPONI (Oltretorrente) SAVERIO AMORETTI (Junior Braves) LORENZO REVERBERI (Junior Braves) FILIPPO VALENTI (Junior Braves) AMADEI JACOPO (Crocetta Kids) LORENZO MERLO (Crocetta Kids) GIONA RUGGERI (Crocetta Kids)
ALBERTO UNGARI (Crocetta Kids) SAMUELE ZUCCHELLI (Crocetta Kids) LUCA COFFRINI (Crocetta Kids) MATTEO FASAN (Crocetta Kids) DAVIDE TROLLI (Crocetta Kids) LORENZO SASSI (Crocetta Kids) NICOLO' BURANI (Reggio Baseball) FABIO RICCO' PANCIROLI (Reggio Baseball) MARCO MAZZOLI (Reggio Baseball) FEDERICO SASSI (Reggio Baseball) RICCARDO RUGGERI (Parma Baseball) ENRICO ZBOGAR (Parma Baseball) THOMAS GUARESCHI (Crocetta Kids) LORENZO TROLLI (Parma Baseball) YOMEL RIVERA (Collecchio Baseball) YORMI RIVERA (Collecchio Baseball)
Tecnici e staff: EDOARDO GASTALDO RICARDO ARRIETA GIACOMO BERTONI ALDO SASSI GINO DALL'ARGINE ROSANGELA SONCINI ANGELA CAVALLI PAOLO ZBOGAR |