Anche le ultime speranze di play-off svaniscono con le due sconfitte dell'IBL2 contro Verona

10 luglio 2010

Lo Junior IBL2 cede le armi al Verona e la speranza della post-season svanisce nel nulla. Dopo una gara 1 persa sul filo di lana, non sono bastati gli inserimenti di lanciatori del calibro di Grifantini e Cicatello a cambiare l'inerzia di gara 2, cominciata e finita in svantaggio. La squadra sembra essersi rassegnata e smarrita, giocando decorosamente ma senza agonismo, senza la cattiveria di voler vincere. Ulteriori soddisfazioni vanno rimandate al prossimo campionato.

 

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da www.juniorparmabc.it

 

CHE FINE HA FATTO LO JUNIOR?

 

Non sono il solo che si pone questa domanda, praticamente tutti quelli con cui ho avuto modo di parlarne se lo chiedono. C’è chi (di sponda Oltretorrente) dice che sarebbe ora di scendere dal piedistallo e, considerando le ultime performance non riesco a dargli torto. Aggiungiamo anche la sconfitta pesantissima subita da una Under 21 che “tremare il mondo fa” o dovrebbe fare, ad opera dell’Oltre e forse forse l’analisi dell’Oltretorrentiano di cui non conosco il nome, prende ancor più corpo.

Andiamo nel dettaglio, cerchiamo di vedere dove sta il problema, visto che la cosa non è troppo chiara: dov’è finita la difesa che commetteva 4 errori in 6 partite, girando 2 doppi giochi a gara? Certamente deve essere andata a farsi un giro, dato che nelle ultime 4 gare, pur con classificatori che cercavano disperatamente di premiare i battitori, ha commessi 17 errori. Dov’è finito l’attacco che metteva insieme numeri impressionanti (e che lo continua a fare in IBL1), quando nelle ultime tre giornate di gare ha sempre e dico sempre battuto meno degli avversari? Dov’è andata la squadra che a forza di corse sulle basi era riuscita ad espugnare campi difficilissimi, quando nelle ultime 6 gare le basi rubate sono state in totale solo 4? Il monte ha retto, questo è vero, concedendo tutto sommato abbastanza poco, al punto che se guardassimo solo i punti guadagnati sui lanciatori (non si fa, è solo per amor di discussione) le ultime sei partite avrebbero avuto ben altro risultato (3W – 3L) anziché il 6 a 0 reale.

Ho chiesto al Manager Longagnani quali pensasse fossero i motivi della debacle di quest’ultima parte di una stagione davvero breve, la risposta è stata molto articolata, basata su alcuni punti principali. Primo la stanchezza di alcuni elementi, dovuta ai molteplici impegni della stagione: Bianchini, Zambelloni, Pesci, Giannetti, Zambellan, Bazzana e Zambelloni Andrea hanno assommato alle gare in IBL2 quelle del mercoledì in Under 21, oltre a molte presenze (magari solo in dugout) in IBL1, senza contare i raduni delle nazionali Under 21 e Juniores, che hanno sempre richiesto almeno 4 o 5 ragazzi. Questo può aver comportato una minore brillantezza rispetto alle attese. Secondo punto è la mancanza di allenamenti collegiali, dove per collegiali si intende l’avere la squadra al completo a disposizione. Anche in questo caso i molteplici impegni dei giovani, assommati agli impegni di lavoro dei veterani, hanno impedito di sviluppare la preparazione di “giochi” che andassero appena oltre la normale routine e se si pensa che molte partite sono state perse di un punto, avrebbero potuto rappresentare la differenza fra vittoria e sconfitta. Personalmente aggiungerei anche che la squadra non è “squadra” proprio a causa degli impegni diversificati di molti. Dimenticavo gli infortuni, oltre a Matteo Corsaro e Bertolini, alla fine si sono aggiunti quelli di Masola e Pugolotti, che hanno privato la squadra di ogni possibile rilievo al ricevitore Zambelloni e ridotto ulteriormente un campo esterno già abbastanza corto. Un ulteriore motivo della scarsa “tenuta” alla distanza può essere ritrovato nel fatto che la squadra ha sempre giocato con un lineup composto per due terzi da Under 21, contro squadre che nel girone di ritorno si sono trasformate, con l’innesto sistematico di giocatori della IBL2 e che in alcuni casi di Under 21 ne avevano si e no 4 in tutto il roster. Comunque sia, la stagione è finita, mancano i recuperi di domani con il Riccione e di Domenica con il Nettuno, insignificanti per lo Junior ormai fuori dai giochi e poi per tutti quelli che non saranno impegnati nei playoff di IBL1 e nella Coppa Italia (non più di 4 o 5 giocatori), la stagione è chiusa e se ne riparlerà fra circa 9 mesi, nel frattempo potranno dedicarsi alle attività più svariate, dalla pittura al ballo latino-americano, forse sognando in un futuro lontano quando potranno ritornare in campo. Scusate il sarcasmo, ma pensando ad un baseball giocato dal 7 Aprile al 19 Luglio non posso farne proprio a meno. Magari qualcuno sarà contento, io non credo proprio che questo sia il modo per far crescere questo sport, dove dei cosiddetti professionisti giocano meno partite dei bambini del prebaseball, che a loro volta, raggiunta l’età del gioco “serio” si accorgeranno che forse non ne vale la pena. Purtroppo la coperta corta della mancanza cronica di giocatori costringe le società a fare dei patchwork con i roster, per poter coprire ruoli e posizioni, concentrando l’attenzione su pochi giocatori, poche gare e soprattutto pochi mesi, con buona pace di chi vede di anno in anno allungarsi la fase di preparazione ed accorciarsi la stagione agonistica. La personale (tutta mia) delusione per lo sviluppo di quello che credevo un progetto di crescita globale mi porta a chiedermi se valga la pena di dedicare moltissime ore del tempo a disposizione per qualcosa in cui si comincia a credere molto poco. Non fosse per l’entusiasmo dei tanti bambini del prebaseball e delle categorie più giovani (a cui mi dedicherò ancora di più), la delusione sarebbe ancora più grande, ma adesso cerchiamo di metterli in condizione di poter imparare a giocare, poi il loro futuro sportivo potranno deciderlo da soli.

 

da www.baseballteamverona.it

 

I North East Knights hanno vinto entrambe le partite. I Cavalieri tornano da Parma col visto per la post season

 

Verona esce trionfatrice dal confronto con la diretta concorrente in un clima che ha risentito dei veleni dell’andata. Le partite finiscono 5-6 e 5-8 per gli ospiti. Se doppia vittoria doveva essere, doppia vittoria è stata. Senza tanti indugi i North East Knights Verona sono andati a Parma a prendersi il visto per i playoff contro una delle dirette concorrenti nella lotta per la post season. Verona esce da trionfatrice contro Parma: vince il primo match 6-5 e ribadisce nel secondo 8-5 giocando due gare importanti per la classifica, avvelenate dai ricordi del girone di andata quando fu necessario anche l'intervento del giudice sportivo. La posta è alta e da subito Parma dimostra lo stesso nervosismo messo sul diamante del «Gavagnin»: contesta le chiamate dell'arbitro e il presidente emiliano dagli spalti non dà un buon esempio ai suoi giocatori. Nel primo attacco anche gli scaligeri devono ricorrere alle proteste per ottenere un punto sacrosanto. Così la prima ripresa si chiude con Verona in vantaggio per 2-1. Cavalieri che vanno a punto anche nel terzo inning e che non concedono nulla agli avversari arrivando alla fine della sesta ripresa con il punteggio ancora fermo sul 2-1. Decisiva la settima ripresa. Meriggi batte una valida, De Boni viene colpito dal lanciatore e sulla successiva eliminazione di Battaglini e una palla persa, i due corridori veronesi si posizionano in terza e seconda base. Montalbetti batte valido e Meriggi segna. Ancora due battute valide di Bottaro e Benetti e Verona porta ancora a casa punti. Tebaldi lascia il monte a Bertagna, dopo un'ottima prova che registra dieci eliminazioni per strikeout. I padroni di casa ci credono ancora: segnano 4 punti e riportano i conti sul pareggio. Nella nona ripresa Montalbetti apre con un doppio, Bottaro viene eliminato al volo ma Montalbetti raggiunge la terza base. La battuta di sacrificio di Benetti porta i Knights ancora a punto: 6-5 per Verona.

La gara della sera si apre subito con un triplo di Battaglini e Verona che si porta sul 2-0 nella prima ripresa. I cavalieri sono concentrati anche se Parma segna un punto al secondo inning e due al quarto. Sesto inning con Cicatello sul monte parmense che incassa tre punti pesanti e decisivi dai Knights. Nella parte bassa della ripresa Verona manda sul monte di lancio Mantovani, protagonista in negativo nel girone di andata. Il ragazzo, però, supera alcuni momenti delicati e limita i danni a due punti. Verona va a segno con due punti al settimo inning senza subirne. Ottava ripresa con Parma che gioca la carta Griffaldini che non concede nulla al veronesi. Mantovani lascia il monte e Bertagna finisce il lavoro. Padroni di casa che ci provano nell'ultima ripresa ma i Knights non si lasciano sorprendere e l'eliminazione di Zambellan, veronese che gioca a Parma, chiude definitivamente l'incontro. Due vittorie servivano e due vittorie sono state ottenute. Sul diamante le due formazioni hanno giocato il tutto per tutto. Ora la parola ai recuperi. I cavalieri domenica al Gavagnin affronteranno il derelitto Catania. Non dovrebbero esserci problemi

Luca Squazzardo

 

11 luglio 2010

"Non è politica dello Junior quella di richiedere giocatori al Cariparma" così si leggeva sul sito dello Junior, ma le cose non sono proprio andate così. Parma Junior nervoso e a tratti rissoso con la coppia arbitrale, che gioca alla pari con gli avversari e schiera "giovani promesse" come Cicatello e Grifantini. Meglio sarebbe non parlare e giudicare in anticipo, un po' più di umiltà non guasterebbe.

cldb